Posillipo

Posillipo e la bellezza del panorama sulla città

Posillipo (quartiere sulla collina della città) è uno dei luoghi più suggestivi di Napoli, da qui la vista sul golfo è mozzafiato. Da qui possiamo ammirare Napoli in tutto il suo splendore, con il Vesuvio sullo sfondo.

La bellezza dello scenario è noto al mondo intero ma dal vivo, anche se lo guardi ogni giorno è sempre un’emozione da togliere il fiato.

La collina di Posillipo Napoli figura già nelle fonti storiche degli antichi: i primi a scoprirne le amenità e le dolcezze furono i Greci, seguiti dai Romani, della cui permanenza esistono tuttora tracce visibili.

L’etimologia stessa del nome “Posillipo” deriva da Pausilypon, che in greco significa “tregua dagli affanni”, a testimonianza che già gli Antichi avevano compreso e sperimentato la pace del luogo affacciato sullo splendido mare del Golfo e all’epoca interamente ricoperto di verde.

Il declino della zona di Posillipo iniziò con la fine dell’Impero Romano e l’avvento del Medioevo: le fortificazioni murarie, erette per proteggere il centro storico della città di Napoli, lasciarono fuori la collina, che divenne preda delle invasioni barbariche e cadde nell’incuria.

La rinascita di Posillipo è avvenuta in tempi relativamente recenti: solo grazie alla costruzione di via Posillipo nel 1800, la collina cominciò a divenire meta ambita soprattutto dai nobili dell’epoca, che la elessero a loro residenza estiva.

Le tracce di questo passato recente e glorioso sono ancora visibili nell’architettura urbanistica del quartiere: palazzi signorili e eleganti, ville sontuose nascoste tra le fronde della fitta vegetazione, spesso dotate di ampie terrazze con vista panoramica e discesa privata al mare.

 

Posillipo
Posillipo

 

Posillipo: cosa vedere

 

  • Parco Virgiliano

Il Parco Virgiliano è un parco panoramico. Costruito tra gli anni Venti e gli anni Trenta, noto come Parco della Vittoria o della Bellezza e poi come Parco Rimembranza, il Parco è stato riaperto dopo un lungo periodo di incuria nei primi anni Duemila. Dalle sue terrazze panoramiche si possono ammirare, in un solo colpo d’occhio, tutte le terre antistanti lo specchio d’acqua del Golfo, da Bacoli ai Camaldoli, da Nisida al Vesuvio, dalla penisola Sorrentina alle isole di Capri, Ischia e Procida. Da non perdere.

 

  • Parco Sommerso della Gaiola

Si estende per 42 ettari dal porticciolo del borgo di Marechiaro fino alla Baia Trentaremi: oltre a essere una delle mete balneabili preferite dai napoletani, la Gaiola è una zona ricca di reperti storici di epoca romana, visitabili anche attraverso immersioni guidate, in gran parte afferenti alla Villa Imperiale Pausilypon, che sono sprofondati a causa del fenomeno del bradisismo.

 

  • Parco archeologico di Pausilypon

Comprende la Villa Imperiale di Pausilypon e la Grotta di Seiano: si tratta di un’area archeologica contenente i resti di una grande magione costruita durante il I secolo a. C. da un ricco liberto romano, Publio Vedio Pollione, e divenuta alla sua morte residenza estiva dell’imperatore Augusto.

 

Posilippo, Parco Sommerso della Gaiola
Posilippo, Parco Sommerso della Gaiola

 

Posillipo: consigli

La zona è certamente da girare per scoprirne le bellezze naturali più che artistiche e, qui è l’intero quartiere con i suoi panorami ad essere una meravigliosa ed inimitabile opera d’arte.

Da non perdere il Borgo Marechiaro, qui si trova il famoso scoglio con la “fenestrella” che ispirò la composizione della canzone Marechiaro di Salvatore Di Giacomo.

E poi consiglio di andare verso la chiesa di Sant’Antonio a Posillipo e affacciarsi dall’immensa terrazza che domina la città. Da qui si vede la tipica immagine del golfo con il lungomare e Mergellina ai vostri piedi, il castel dell’Ovo, la collina del Vomero col Castel Sant’Elmo.

Un panorama mozzafiato, uno dei panorami più suggestivi al mondo.

E poi non perdetevi Via Petrarca e via Orazio che sono due lunghe strade di Posillipo super panoramiche in cui si consiglia una lunga passeggiata.

 

Posillipo, Via Petrarca
Posillipo, Via Petrarca

 

A Marechiare ce sta na fenesta,
la passiona mia ce tuzzulea,
nu carofano addora ‘int’ a na testa,
passa ll’acqua pe sotto e murmulea…
A Marechiare ce sta na fenesta….

(Salvatore di Giacomo)

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